L'avvocato Fioretti anticipa i temi di un importante convegno "Credito, cresce anche in Campania l'istituto della conciliazione bancaria"
23.10.2014 15:28
Anche in Campania cresce costantemente l’uso della conciliazione bancaria. Dal 2005 infatti, grazie a questo strumento, le banche e i loro clienti hanno la possibilità di risolvere in tempi rapidi e in maniera efficiente, le rispettive controversie facendo ricorso al Conciliatore Bancario Finanziario, un organismo collegiale di giudizio alternativo alla magistratura ordinaria.
Ma chi è questa particolare figura professionale introdotta in Italia da circa 10 anni e di cui sempre più spesso si sente parlare? A parlarci dell'argomento l’avvocato Domenico Fioretti, professionista esperto di diritto bancario, finanziario e commerciale che dopo anni di esperienza come consulente legale e docente trainer per conto di differenti Istituti di credito, nonché quale arbitro e Conciliatore Bancario e Finanziario per la Provincia di Avellino, ha organizzato un importante momento di riflessione sulla mediazione e l'arbitrato in materia bancaria e finanziaria.
Il convegno dal titolo “Conciliatore Bancario e Finanziario e Arbitro Bancario e Finanziario: Prerogative, Risultati e Prospettive”, si terrà venerdì 24 ottobre alle ore 10.00 presso la Sala Convegni del Carcere Borbonico di Avellino e vedrà la partecipazione del Dott. Giuseppe Genovese – Direttore Banca D'Italia Filiale di Avellino -, della Dott.ssa Gabriella Falanga – Esponente Segreteria Tecnica Collegio di Roma dell'organismo CBF - e del Prof. Marco Marinaro – Membro Collegio di Roma dell'organismo ABF.
Avvocato Fioretti, di questa figura professionale se ne sente parlare oramai da qualche anno, ma di preciso chi è il mediatore bancario? Cosa fa?
Si tratta di una figura dotata di particolari attitudini personali e professionali, oltreché di determinati titoli di studio, in grado di mettere in correlazione i due soggetti, in questo caso la banca e il cliente, individuando con essi un accordo vantaggioso. In soldoni l'intermediario bancario nasce per far fronte a questo difficile periodo storico in cui la crisi economica ha generato il proliferarsi del contenzioso bancario, ma grazie alla conciliazione, in tempi rapidi, ovvero non oltre i 90 giorni, la controversia viene risolta.
Il conciliatore bancario è una figura professionale introdotta intorno al 2004, cosa è cambiato rispetto al passato? Quali sono i vantaggi per il cittadino e per l'Istituto di Credito?
Prima, questi sistemi di accordo tra la banca e il cliente venivano utilizzati in maniera del tutto istituzionale attraverso delle transazioni che non avevano uno sfogo consequenzialmente processuale. Con la figura del mediatore i tempi sono molto più rapidi. Come dicevo prima non vengono superati i tre mesi, mesi in cui le parti sono seguite da persone competenti che danno loro la possibilità di parlarsi e trovare un accordo risolutivo in maniera rapida ed efficiente ed in modo alternativo alla procedura giudiziaria.
Quindi la Conciliazione Bancaria non interessa solo i risparmiatori, ma allo stesso tempo anche la banca può farne uso usufruendo dell'organismo di mediazione...
Esattamente, nella mia esperienza mi è capitato diverse volte che siano proprio le banche a ricorrere a questo strumento alternativo di risoluzione delle dispute esistenti. In realtà è auspicabile per l'Istituto di Credito rivolgersi ad un mediatore perché rappresenta per esse un vantaggio in termini economici oltreché di tempi. Purtroppo gli Istituti di credito vedono ancora questo strumento come una diminuzione delle loro potenzialità. Lo scopo del convegno di venerdì è proprio sensibilizzare non solo i clienti, ma anche le banche all'uso di questo sistema specialistico.
Può farci un esempio di un contenzioso bancario?
Se la banca vanta un credito per uno scoperto di conto corrente nei confronti di un cliente e questo scoperto per poter essere reso esecutivo ha bisogno di un decreto ingiuntivo, la banca deve mettere in piedi prima il decreto ingiuntivo, se lo scoperto di conto corrente nel momento in cui viene emesso il decreto ingiuntivo non è provvisoriamente esecutivo, la banca si trova di fronte un potenziale giudizio di opposizione e quindi, con i tempi della giustizia italiana che possono andare dai due ai quattro anni, la banca fino a che non si conclude l'iter processuale, sempre che si concluda favorevole, rimane con quel credito paralizzato. Con la mediazione il contenzioso si risolve in tre mesi dal momento della domanda al momento della conclusione. Allo stesso tempo le parti si possono parlare e raggiungere un accordo soddisfacente per entrambe che poi diventa da subito titolo esecutivo.
Ci parli dell'iniziativa di venerdì...
Vogliamo porre in essere un momento di riflessione da parte dell'utenza sia bancaria che privata e far capire loro che all'interno di questo organismo sono presenti persone con competenze tecniche e giuridiche non ripetibile. Eccellenze nei loro campi che fanno parte di un ristretto numero di persone, ma che soprattutto sono in grado si assistere gli utenti in maniera competente cercando di stimolare il raggiungimento di un accordo nel giro di pochi mesi.
IaRo
23/10/201https://www.piueconomia.it/news/credito-cresce-anche-in-campania-listituto-della-conciliazione-bancaria
Tag:
SENTENZE IN DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO NELLA SEZIONE CURRICULUM
https://www.conciliatorebancario.it/index.php/arbitrato/i-nostri-arbitri
https://www.conciliatorebancario.it/index.php/campania
https://italy.usembassy.gov/naples_compania_lawyers.html
https://www.radiomontecarlo.net/it/multimedia/webradio/rmc_monte_carlo_nights_story
https://www.rotaryclubavellino.altervista.org/indice.htm
https://www.nickthenightfly.com/
https://www.google.it/maps/place/Studio+Legale+Avv.+Domenico+Fioretti/@40.914505,14.784931,17z/data=!3m1!4b1!4m2!3m1!1s0x133bcc5ae87e63cf:0x24def28190afcd76?hl=it